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Scritto da Yourbiz Staff in Web Marketing
28 marzo 2017
Social Media Marketing 8 Tips Per Una Strategia Aziendale Di Successo.I94894 Kiog8wd W1120 H480 L1

Ogni giorno, miliardi di persone nel mondo spendono in media 2,5 ore sui social network (36 milioni solo in Italia). Utenti attivi che su Facebook, Twitter, Pinterest condividono le proprie scelte di consumo, influenzando milioni di altri utenti. Impossibile ignorarlo…

 

La portata del fenomeno

Nell’era digitale, i social network stanno impattando sullo stile di vita dei consumatori come nessun altro strumento era mai riuscito a fare. 

 

760 milioni di utenti attivi su Facebook ogni giorno

5 miliardi di minuti spesi ogni giorno su Facebook

280 post pubblicati su Twitter ogni minuto

- Oltre 100 milioni di video visti su Youtube ogni giorno

 

Con questi numeri le aziende non possono più far finta di nulla. Oggi sono i clienti-utenti a stabilire le regole del gioco, soprattutto quando si parla di brand e scelte di consumo.

Per questo, i social media devono far parte del tuo piano marketing.

 

Social media marketing per le aziende, da dove iniziare? 

Non esiste una strategia universale di SMM valida per tutti. La tipologia di clienti, il tipo di prodotto o servizio venduto, gli obiettivi aziendali che si vogliono raggiungere sono tutte variabili che influenzano le strategie di social media marketing aziendali

 

Vediamo allora 8 consigli pratici utili a gettare le basi per la TUA presenza sui social.

 

1. L’identikit della tua azienda…Come in un tweet

 

Scommetto che se ti chiedessi di dichiarare in poche righe chi seicosa offri e soprattutto qual è la tua UVP (proposta di valore unico), mi prenderesti per pazzo. In effetti, la cosa è (apparentemente) banale. 

 

Eppure continua a mettere in difficoltà tanti imprenditori come te. 

 

Come superare l’ostacolo? 

 

Parlami di te in 140 caratteri, proprio come se dovessi pubblicare un post su twitter (così iniziamo a prendere confidenza con il linguaggio dei social, efficace e coinciso). 

 

Perché lo devi fare? Ti servirà a non perdere di vista chi sei e ti tornerà utile quando metterai le basi per la creazione dei giusti contenuti.

 

2. Quanto è social il tuo cliente?

 

Se vuoi costruire la tua strategia sui social media, chiediti:

 

I miei clienti utilizzano i social network? Saprei segmentare il mio target in base ai canali online che frequenta? Il mio cliente utilizza internet in modo attivo o passivo? Cosa lo coinvolge maggiormente? Chi sono i clienti più influenti sul web?

 

Questo esercizio ti servirà a scoprire per quanti e quali social network dovrai prevedere una strategia di SMM e l’impronta che i tuoi contenuti dovranno avere (ad esempio, saranno post informativi o contenuti virali?).

 

Passiamo ora al piano d’azione.

 

Se hai seguito i miei consigli, dovresti trovarti di fronte a tanti pezzi di un puzzle che ora devi combinare insieme. Saranno saltate fuori tante categorie di clienti, i nomi di almeno tre o quattro social network, avrai individuato gli argomenti che generano maggiore interesse e così via.

 

Se reputi che il tuo materiale sia sufficiente, iniziamo a mettere insieme i pezzi.

 

3. La content strategy e la regola del 10-4-1

 

Secondo quanto dichiarato da Kipp Bodnar and Jeffrey Cohen nel libro B2B Social Media Book, il giusto mix di contenuti da utilizzare nella propria strategia di social media marketing aziendale è: "fatto 15 post pubblicati sui propri profili social, 10 devono essere contenuti provenienti da altre fonti, 4 sono post provenienti dal proprio blog e 1 è un post commerciale che ha come obiettivo un’azione di lead generation (vendita)".

 

4. Cosa e quando pubblicare?

 

Per creare una strategia di contenuti efficaci, segui la scia di quelli che generano maggior engagement (coinvolgimento) nei tuoi fan/follower.  

 

Se, ad esempio, i tuoi utenti sono maggiormente attratti da immagini e video sull’utilizzo del prodotto, dai più peso alla pubblicazione di contenuti multimediali (se vendi cosmetici pubblica tutorial sulla loro applicazione). Se, al contrario, il tuo target dimostra di apprezzare articoli tecnici e informativi, dedica molta attenzione alla creazione e condivisione di blog post, interviste ecc.

 

A questo punto, prendi un calendario e decidi, per ogni social network, ora e giorno di pubblicazione dei contenuti che hai preparato.  

 

Non lasciare nulla al caso.

 

Se vuoi parlare di un nuovo prodotto che hai lanciato sul mercato (o di una promozione), parlane il venerdì e ricordalo il sabato mattina…I tuoi utenti potrebbero passare in negozio proprio nel weekend! 

 

Se, invece, hai bisogno di somministrare un piccolo sondaggio su Facebook, cerca di capire qual è l’orario più affollato. Essere presenti nell’istante in cui lo sono i tuoi clienti, è fondamentale.

 

5. Ad ogni social network la sua identità

 

Molte aziende pubblicano contenuti su Facebook, Twitter, Google Plus, Linkedin, Pinterest e compagnia senza alcuna distinzione. 

 

Ciò che invece fa la differenza è l’identità di ogni social e, quindi, le sue specifiche potenzialità. Ad esempio:

 

Twitter, immediato e sintetico, è il social network giusto per fornire un servizio di assistenza, per rispondere alle domande dei clienti, per dare supporto in tempo reale e condividere aggiornamenti di stato relativi a eventi aziendali, presentazioni di prodotto e così via.

 

Facebook, personale e coinvolgente, è l’attore che consente di creare una strategia di social media marketing aziendale basata sulla condivisione di contenuti eterogenei e stimolanti (post informativi, post internazionali, somministrazione di sondaggi, promozione di eventi, lanci di prodotto). 

 

Linkedin è il social network dedicato alle relazioni professionali. Qui, infatti, la linea editoriale della tua strategia di social media marketing può prendere una piega più tecnica. Condividi blog post di approfondimento, contenuti tecnici provenienti da altre fonti; crea una community di professionisti dove discutere e confrontarsi su aspetti strategici dei tuoi prodotti e servizi.

 

Google+ è il social network che favorisce il posizionamento sui motori di ricerca. Per questo puoi sfruttare la tua presenza per raggiungere le prime posizioni con parole chiave strategiche e migliorare la tua visibilità su internet. Ad esempio, puoi pubblicare sul tuo profilo Google+ post editoriali e informativi, dando particolare attenzione alle prime parole dei post pubblicati (saranno quelle che appariranno nella descrizione dei risultati di ricerca). 

 

Se ti accorgi che i tuoi utenti si sentono maggiormente coinvolti quando postiamo delle immagini, apri un profilo aziendale su Pinterest, il social network basato sul coinvolgimento emotivo delle immagini. Qui, si possono creare bacheche (board) tematiche con focus sul prodotto (che ripropongono scatti al proprio catalogo prodotti) e board che raccontano il lifestyle nel quale s’identifica chi acquista quel determinato brand

 

6. Come superare l’ostacolo dei pochi follower

 

Hai appena aperto un profilo sui social network e la tua base fan è ancora molto piccola. In questo caso ci sono un paio di best practice che voglio condividere con te.

 

  • Chiedi ai tuoi dipendenti di condividere sui propri account;
  • Promuovi la tua presenza sui social inserendo icone e bottoni sul tuo sito, blog, biglietto da visita e messaggi e-mail;
  • Segui i profili di chi è connesso alla tua attività e partecipa alle discussioni che si sviluppano nei gruppi tematici. In questo modo inizi a guadagnare visibilità e autorevolezza;
  • Coinvolgi gli influencer, ovvero quegli utenti che dimostrano di avere una certa influenza su scelte d’acquisto e opinioni tuoi clienti (se vendi abbigliamento sportivo, puoi contattare un atleta apprezzato dai tuoi clienti e chiedergli un paio di scatti da postare mentre indossa un capo della nuova collezione);
  • Crea una campagna sponsorizzata per dare maggiore visibilità ai tuoi post e raggiungere un maggior bacino di utenti.

 

7. Individua il responsabile di progetto ideale 

 

Fare social media marketing è un lavoro che richiede tempo e costanza. Non puoi pensare di avviare una strategia vincente senza aver prima individuato un responsabile di progetto. Il candidato ideale? Portato per le relazioni umane, deve essere un innovatore interessato alle nuove tendenze, disponibile a rispondere con tempismo ai commenti degli utenti (anche al di fuori degli orari di lavoro), deve avere un alto senso dell’autocontrollo (nel caso di gestione di una crisi) e deve essere una pedina strategica all’interno dell’azienda (sempre coinvolto e informato su attività, prodotti, idee ecc). 

 

8. Impara a misurare il Social Media ROI

 

Una buona strategia di social media marketing aziendale non si valuta sul numero di fan.

 

Se davvero t’interessa sapere quanto sono efficaci le tue azioni social, usa nuove metriche: quanto traffico sul tuo sito internet è stato generato dai social network? Qual è il tasso di vendita generato grazie alla tua presenza attiva sui social? Qual è l’indice medio di engagement (coinvolgimento) dei tuoi fan/follower? Stai usando correttamente gli hashtag (#)? Stai sfruttando le potenzialità di ogni social? Le tempistiche di pubblicazione sono corrette?

 

Queste e altre risposte sono disponibili su strumenti gratuiti come Google Analytics.

 

Ora che siamo arrivati alla fine, un paio di consigli da vecchio saggio: per misurare i risultati, devi prima aver fissato degli obiettivi. Segui la regola dello SMART –specifico, misurabile, raggiungibile, realistico e definito nel tempo- e applica la filosofia Kaizen: non porti obiettivi ambiziosi e irrealizzabili; meglio perseguire la strada dei piccoli miglioramenti, ma costanti e raggiungibili.

 

A presto,
Giorgio Nicoli

 

Fonti Articolo: 

Social Media, Web 2.0 And Internet Stats

Kipp Bodnar and Jeffrey Cohen nel libro B2B Social Media Book