Digitalizzazione, maggior ricercatezza nelle scelte di consumo, interesse verso i brand internazionali, ma anche tanta voglia di riscatto sociale. Ecco cosa si nasconde dietro l’incredibile successo degli e-commerce in Cina!
Nel precedente articolo ti ho raccontato del fenomeno e-commerce in Cina e di quanto sia importante, per un’impresa italiana, essere presente con il proprio e-shop in un mercato - quello del commercio elettronico asiatico- che oggi vale 300 miliardi di dollari.
Ma la Cina non è solo un’opportunità di crescita economica per le nostre imprese.
Avere un e-commerce in Cina ed entrare a far parte del tessuto di questo incredibile Paese, significa contribuire ad un fenomeno di importanza storica che interessa la sfera sociale e psicologica della popolazione cinese.
In Cina tutto sta cambiando.
Migliora il tenore di vita della classe media e, con lui, aumenta il desiderio di riscatto.
Un desiderio talmente forte da far ripartire un’economia rimasta ferma troppo a lungo. Il boom economico e sociale che il Paese asiatico del dragone sta vivendo e che coinvolge, in prima linea, la sfera degli acquisti online, è uno dei più importanti che si ricordi a memoria d’uomo.
Vediamo insieme perché.
Perché l’esplosione degli e-commerce in Cina è un fenomeno tutt’altro che transitorio
1. Aumenta il potere d’acquisto della classe media e le scelte d’acquisto diventano più sofisticate
La popolazione cinese dispone di una quantità sempre maggiore di denaro.
Di recente, infatti, il Governo ha attuato una politica a sostegno del mercato del lavoro. Il progetto ha visto l’aumento dei salari minimi di milioni di lavoratori cinesi i quali, da un giorno all’altro, si sono trovati in busta paga uno stipendio maggiorato del 10-15%.
Una novità che ha permesso di avere più disponibilità economiche da spendere per i propri acquisti e che sta portando ad un generale miglioramento del tenore di vita della classe media.
Da qui, la volontà di una gran parte della popolazione di concedersi prodotti firmati che rappresentano l’appartenenza ad un determinato status di benessere.
Se, fino a ieri, la popolazione cinese osservava da lontano il settore del lusso e dei brand più ricercati, oggi vuole diventare parte attiva dei giochi. I cinesi hanno finalmente la possibilità di acquistare prodotti sofisticati e di qualità.
2. Online si trovano prodotti non ancora distribuiti nei negozi interni al Paese
Cresce il benessere in Cina e, di pari passo, cresce la voglia di riscatto.
I giovani consumatori, sempre più coinvolti nel fenomeno della globalizzazione, guardano alle mode e tendenze di tutto il mondo con un occhio sempre più attento.
Indossano capi d’abbigliamento e accessori firmati, possiedono le tecnologie più aggiornate, acquistano cibo e vini esteri pregiati e guidano auto di lusso.
I cinesi, popolo di innovatori, vogliono acquistare prodotti esclusivi, ancora introvabili sul mercato interno al Paese.
Ma dove acquistano questi prodotti se non sono ancora distribuiti nelle catene retail tradizionali?
Semplicemente, li acquistano online.
Connessi, si può dire, 24 ore su 24, i cinesi ricercano in rete brand e venditori esteri che, con i propri negozi virtuali, vendono e consegnano i propri prodotti in tutta la Cina.
Tao Bao, Alibaba, Tmall sono le piattaforme di commercio elettronico più conosciute in Cina alle quali tantissime aziende italiane si appoggiano e che, assieme agli e-shop di proprietà, rappresentano il tassello mancante tra la produzione dei beni di lusso italiani e il desiderio di possederli dei consumatori cinesi.
3. Gli abitanti delle zone rurali possono fare shopping al pari di un abitante di città
La Cina è il Paese più popoloso al mondo. Conta una popolazione di oltre 1,3 miliardi di abitanti è ciò che, per antonomasia, si può definire una nazione a macchia di leopardo.
Qui, metropoli affollate e in continua evoluzione fanno da contrasto a immense aree rurali per lo più deserte.
Alla costruzione di grattacieli che contano 30.000 inquilini si contrappongono infinite distese di campi coltivati dove centinaia di cinesi con il cappello a cono di paglia si dedicano alla raccolta del riso.
Ed è proprio per coloro che vivono lontani dalle metropoli (una lontananza che può significare vivere a diverse ore di macchina dalla città più vicina) che il fenomeno degli e-commerce rappresenta un’opportunità ormai irrinunciabile.
Grazie alla decisione del Governo di diffondere in tutto il Paese la banda larga, anche gli abitanti dei piccoli paesi di provincia possono avere accesso ad internet e fare acquisti alla pari di un abitante di Shangai o Běijīng.
4. Comodità: nessuna coda, no traffico, no smog
È vero, con gli e-commerce in Cina più nessuna discriminazione per chi, a causa delle distanze, non poteva raggiungere negozi e boutique posizionati nei centri delle città più importanti del Paese. Ma il motivo per cui gli acquisti online vanno sempre più alla grande coinvolge anche chi in città ci vive.
Perché?
Il motivo è subito detto. I cinesi sono un popolo intelligente, che ama la comodità e desidera ottimizzare il proprio tempo.
Dunque, sempre più spesso capita che chi vive a pochi passi dai centri urbani, preferisca fare shopping online evitando lo stress del traffico cittadino, della ricerca di un parcheggio e la perdita di tempo di ore e ore passate in code alle casse.
Se, a questo, si somma il fatto che i cinesi hanno una predisposizione a cogliere i vantaggi della rete (buona parte delle attività svolte ogni giorno è collegata all’utilizzo di internet), è evidente che non potevano restare indifferenti al fenomeno del commercio elettronico.
Ogni minuto, da milioni di computer e smartphone localizzati in tutta la Cina, si contano 48 mila prodotti venduti online.
5. Velocità nelle consegne, assistenza clienti efficiente e politiche di reso sempre più favorevoli: migliorano gli aspetti pratici degli e-commerce in Cina
La Cina si estende su una superficie di quasi 100 km2, eppure, chi acquista online, si aspetta di ricevere il suo pacchetto in massimo un paio di giorni.
Già, perché le merci che si muovono nel territorio cinese, grazie ad un’efficiente organizzazione dei sistemi di spedizione e trasporto, vengono consegnate ad una velocità impressionante.
Per questo, per una PMI italiana che vuole vendere i propri prodotti in Cina, può essere interessante prendere in considerazione l’affitto di un magazzino localizzato in Cina.
Anche le politiche di reso, e ancor prima, il servizio di assistenza clienti, diventa una parte importante in un e-commerce di successo che mira a vendere in Cina.
Il venditore che vuole concludere affari in Cina deve fornire supporto in tempi brevi, rispondendo alle domande dei potenziali clienti con servizi di customer care che vanno dall’assistenza e-mail, a quella telefonica e via chat.
Anche nella gestione della restituzione di un prodotto è molto importante il contatto con il venditore. Spesso, infatti, le politiche di reso sono flessibili e si possono contrattare con lo stesso venditore. Si decide insieme quale sia la soluzione più adatta a soddisfare il cliente.
Detto ciò, non rimane che prendere atto di questo inarrestabile boom economico dai risvolti sociologici e proseguire con la nostra serie di articoli destinati agli imprenditori che vogliono diventare parte attiva del successo che sta coinvolgendo la Cina.
A presto,
Giorgio Nicoli
Fonte dei dati citati nell’articolo: Corriere della sera - iResearch - Seminario “E-commerce in China: an opportunity for italian brands?”, organizzato dalla Camera di commercio italiana in Cina in collaborazione con Netcomm e Diacron -Shangai - MCKinsey.
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