Vuoi ridurre i carrelli abbandonati? Se il tuo e-commerce soffre di elevate percentuali di abbandono in fase di acquisto, allora è sicuramente necessario ottimizzare la pagina del carrello per eliminare tutti gli elementi che, in un modo o nell’altro, dissuadono l’utente a completare l’ordine. Vediamo come fare.
Tutto è andato liscio: il tuo cliente tipo ti ha trovato su Google, è entrato nel tuo e-commerce, ha esplorato una o due categorie di prodotti, e poi ha scelto uno degli articoli. Lo ha inserito nel carrello e ha iniziato a intraprendere il processo di ordine e di pagamento. A questo punto qualcosa è andato storto: sul più bello, il potenziale acquirente ha chiuso tutto. Fastidioso vero?
Se questi casi sono comuni sul tuo e-commerce, allora il segnale è chiarissimo: devi ottimizzare il carrello, rendendo gli ordini i più fluidi, i più veloci e i più rassicuranti possibile. Sarà capitato anche a te di visitare e-commerce in cui il processo di acquisto somiglia più all’Odissea che a un viaggio veloce di pochi click: non sorprende che un utente abbandoni. E anche se il tuo e-commerce è sicuramente mille anni più avanti rispetto agli esempi più negativi, può essere che rimangano piccoli dettagli o malfunzionamenti che, alla fine, rovinano la pazienza dell’utente. Nell’ottimizzare il carrello ricorda sempre che gli utenti, su internet, sono impazienti e diffidenti.
Ecco i nostri consigli.
1. Semplifica la pagina carrello
L’elemento più importante in una pagina carrello è la chiarezza. L’utente ha un solo obiettivo: acquistare, e qualunque elemento che possa deviare da questo obiettivo deve essere assolutamente rimosso. Niente distrazioni, niente parole inutili, niente link che lo portino fuori dal carrello. Un’ottima pratica è quella di eliminare gli stessi elementi di navigazione, ovvero i menu che normalmente compaiono in ogni pagina del sito: sulla pagina carrello sono inutili, poiché l’utente ha già deciso cosa acquistare.
Nello screenshot sottostante è possibile vedere la pagina carrello di Dampi, e-commerce di strumenti musicali noto nel settore. Il carrello è stato ottimizzato rimuovendo tutto ciò che non serviva: ci sono soltanto le informazioni sui prodotti scelti, il pulsante di acquisto – che risalta rosso in bella vista – e la possibilità di usufruire del codice sconto. Niente menù in testa alla pagina: solo la possibilità di tornare agli acquisti. E quell’elenco puntato sulla sinistra? Di quello parliamo nel prossimo paragrafo.
2. Inserisci elementi di garanzia
Ecco un ingrandimento dell’elenco puntato presente sulla pagina carrello di Dampi:
L’elenco mostra una serie di garanzie che hanno lo scopo di aumentare la fiducia e la sensazione di sicurezza dell’utente. È posto sulla sinistra della pagina carrello, in una posizione che lo rende facilmente visibile ma non lo porta a interferire con la fluidità del processo di acquisto.
La diffidenza verso gli acquisti online è ancora uno degli ostacoli che impattano negativamente sul fatturato degli e-commerce. Gli utenti hanno paura che i propri dati personali vengano hackerati, che gli ordini non arrivino o che non sia possibile restituirli con facilità in caso di insoddisfazione.
Ottimizzare il carrello significa anche fugare tutti questi dubbi con poche, semplici frasi rassicuranti. Vedrai che le percentuali di abbandono si ridurranno nettamente!
3. Ottimizza gli elementi di Call To Action
A volte sono anche piccoli dettagli a fare grandi differenze. Come nel caso dei pulsanti di Call To Action (CTA), per intenderci i tipici pulsanti che invitano a procedere con l’ordine, passando alle fasi successive del processo di acquisto. Per ottimizzare il carello al 100% è necessario studiare con attenzione la grafica, i colori e i testi migliori per questi pulsanti. Come?
È possibile ad esempio fare dei test. Con un A/B test puoi testare contemporaneamente due versioni di uno stesso pulsante: semplicemente, metà dei tuoi utenti vedrà la versione A, mentre l’altra metà vedrà la versione B. Alla fine non ti resta che raccogliere i dati e vedere quale delle due ha prodotto più click.
Creatività o semplicità? Dipende tutto dal settore. L’importante è che i pulsanti siano ben visibili sia da desktop che da mobile, siano facilmente cliccabili, con colori invitanti e testi brevi e incisivi. Studia alcune possibilità per il tuo settore e mettile alla prova con i test!
Conclusioni
Ottimizzare il carrello è una delle innumerevoli tecniche che la CRO, la Conversion Rate Optimization, mette in campo per aumentare le conversioni su un sito e-commerce. Per moltiplicare le performance e aumentare le vendite online, ti consigliamo di studiare più a fondo questa disciplina ed elaborare una strategia integrata su più fronti: ottimizzazione di pagine di categoria, di pagine di prodotto, personalizzazione, fidelizzazione, oltre che ottimizzazione della pagina carrello.
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