L'accessibilità di un sito web non è solo una questione etica, ma anche un'opportunità per migliorare l'esperienza degli utenti e migliorare il posizionamento organico su Google. Per le aziende private, l'accessibilità dei siti web è diventata un aspetto cruciale per raggiungere un pubblico più ampio e offrire servizi digitali inclusivi, oltre che per rispettare la normativa che pone nel 2025 il termine ultimo per adeguarsi. In questo articolo vedremo come intervenire sul tuo sito per renderlo completamente accessibile, anche senza avere competenze tecniche avanzate.
Cos’è l’accessibilità di un sito web?
L’accessibilità di un sito si riferisce alla capacità di un sito web di essere utilizzato da persone con diverse disabilità, tra cui:
- Disabilità visive: come la cecità o difficoltà visive parziali.
- Disabilità motorie: che rendono difficile o impossibile usare il mouse.
- Disabilità uditive: che possono impedire di accedere a contenuti audio o video.
- Disabilità cognitive: che richiedono una navigazione semplice e intuitiva.
Un sito accessibile permette a tutti gli utenti, indipendentemente dalle loro capacità, di navigare, comprendere e interagire con i contenuti.
Perché è importante rendere accessibile il tuo sito web privato?
Sono almeno 4 i motivi per i quali è molto positivo rendere accessibili i siti e i contenuti online.
- Rispettare la legge: come spiegato nel nostro articolo sulla Legge Stanca e sull’European Accessibility Act, molte normative richiedono che i siti web, inclusi quelli privati, siano accessibili.
- Aumentare gli utenti e i clienti: circa il 15% della popolazione mondiale vive con una qualche forma di disabilità (OMS, 2022). Rendere il tuo sito accessibile significa raggiungere un numero maggiore di utenti.
- Migliorare la SEO: Google favorisce i siti ben strutturati e facili da navigare, aumentando la tua visibilità online.
- Evitare sanzioni: non conformarsi agli standard di accessibilità può portare a multe e problemi legali.
Come rendere accessibile il tuo sito: una guida pratica
Ti proponiamo 7 azioni concrete da fare subito per valutare e migliorare lo stato dell’accessibilità del tuo sito. Una doverosa premessa: mettere in atto questi consigli è relativamente semplice, ma è comunque necessario conoscere un po’ di informatica. Inoltre, per essere conformi alla normativa è fortemente consigliato affidarsi ad un partner certificato.
Vuoi sapere i dettagli dell'Accessibility Act per i siti web? Iscriviti al nostro webinar gratuito!
1. Verifica lo stato attuale del tuo sito
Prima di tutto, è fondamentale sapere da dove partire. Quanto è accessibile il sito della tua azienda? Puoi utilizzare strumenti come:
- Wave Web Accessibility Tool: identifica gli errori comuni.
- Lighthouse di Google: valuta l'accessibilità e altri aspetti tecnici.
Un esempio pratico: se il tuo sito ha un menu di navigazione con colori poco contrastanti, uno strumento come Wave ti segnalerà il problema e suggerirà le correzioni.
2. Migliora il contrasto dei colori
Un contrasto cromatico adeguato tra il testo e lo sfondo è essenziale per garantire la leggibilità. Il rapporto di contrasto minimo raccomandato è di 4.5:1.
Esempio concreto: Se hai un testo grigio su sfondo bianco, potrebbe essere difficile da leggere per chi ha problemi visivi. Sostituiscilo con un colore più scuro per migliorare la leggibilità.
3. Rendi i contenuti navigabili con la tastiera
Molti utenti con disabilità motorie utilizzano la tastiera per navigare invece del mouse. Il tuo sito deve consentire di accedere a tutti i contenuti premendo il tasto "Tab" per spostarsi tra i vari elementi.
Soluzione pratica: Assicurati che i pulsanti, i link e i form siano facilmente raggiungibili e attivabili tramite tastiera. Testa il tuo sito premendo "Tab" e verifica se riesci a navigare correttamente.
4. Fornisci descrizioni alternative per le immagini
Le persone con disabilità visive utilizzano i lettori di schermo per comprendere i contenuti visivi. Ogni immagine deve avere un attributo “alt” che descriva il contenuto dell'immagine.
Esempio: Se hai una foto di un prodotto, invece di lasciare il campo alt vuoto, scrivi qualcosa come: "Fotografia della nuova collezione di scarpe da trekking invernali."
5. Aggiungi sottotitoli ai contenuti multimediali
Video e audio devono essere accompagnati da sottotitoli o trascrizioni per le persone con disabilità uditive.
Esempio pratico: Se il tuo sito ospita un video promozionale, includi sottotitoli sincronizzati che descrivano sia i dialoghi che i suoni significativi.
6. Organizza i contenuti in modo logico
La struttura del tuo sito deve essere chiara e intuitiva. Usa intestazioni gerarchiche (H1, H2, H3) per guidare gli utenti e i lettori di schermo.
Esempio: Un blog ben organizzato utilizza un unico H1 per il titolo principale, H2 per le sezioni e H3 per i sottoparagrafi. Questo aiuta tutti gli utenti, inclusi quelli con disabilità cognitive, a orientarsi meglio.
7. Evita contenuti animati che distraggono
I contenuti che lampeggiano o si muovono velocemente possono essere problematici, soprattutto per chi soffre di epilessia fotosensibile.
Soluzione pratica: Evita di inserire banner animati o riduci la loro velocità. Se sono indispensabili, aggiungi un’opzione per metterli in pausa.
Conclusione: accessibilità siti web privati come opportunità
Investire nell’accessibilità del sito non significa solo rispettare la legge, ma anche migliorare l’esperienza utente per tutti e rafforzare la tua presenza online. Rendere un sito accessibile è un processo continuo, ma i benefici superano di gran lunga gli sforzi iniziali.
Se hai bisogno di supporto per rendere il tuo sito accessibile, il team di Yourbiz è qui per aiutarti. Stiamo organizzando un webinar per informarti e formarti sulla tematica dell’Accessibilità!
L'Accessibility Act è legge: nel nostro webinar ti spighiamo tutto quello che devi sapere! Iscriviti