Posizionamento dei siti web: i 4 elementi più sottovalutati

Per assicurarsi il maggior numero di click possibili, un sito web dovrebbe posizionarsi nelle prime 3 posizioni dei motori di ricerca. Ottimizzando il sito in ottica SEO (Search Engine Optimization) è possibile ottenere questo risultato.

Molto spesso, però, alcuni aspetti vengono tralasciati pensando che non incidano poi così tanto sul risultato finale. Ecco quali sono gli errori più comuni che ho individuato.

1) Content is (still) king: fornisci informazioni davvero utili

Prova a rispondere a queste tre semplici domande:

Il mio sito è ricco di informazioni?
Ogni singola pagina fornisce contenuti utili ai miei visitatori?
Il sito è tradotto bene, considerando anche la cultura della nazione di riferimento?

Se anche solo una delle risposte è negativa, c’è qualcosa da rivedere.

Che il contenuto delle pagine del sito sia estremamente importante per il posizionamento SEO è cosa ormai risaputa da tutti gli esperti, ma questo aspetto spesso viene accantonato per dare spazio a informazioni scritte in “aziendalese spinto”, e quindi povere di significato (per dirne una, hai mai considerato un valore aggiunto essere “un’azienda giovane e dinamica”?).

Anche l’ultimo update dell’algoritmo di Google ci ricorda l’importanza di realizzare contenuti pensati per le persone e basati sull’esperienza utente.

Questo significa che dietro al posizionamento del tuo sito web deve esserci una strategia ben strutturata: basta keyword stuffing, pagine praticamente vuote e contenuti duplicati. Punta su contenuti originali e completi di ogni informazione, basati sulle esigenze dei tuoi potenziali clienti.

2) Ricorda metatag e URL

Le parole chiave sono la base di ogni strategia SEO. Spesso però, quando si tratta di metatag (title, description, OG…), vengono dimenticate e non incluse in questi testi strategici.

A ben guardare, il meta title e la meta description sono tra le componenti più importanti del contenuto sul tuo sito web, perché sono i primi elementi che un utente legge sfogliando i risultati di ricerca: questi due testi brevissimi devono stimolare la curiosità del lettore e spiegare perché deve cliccare proprio il risultato che porta al tuo sito.

Ricorda inoltre di inserire le keyword anche nell’URL delle pagine. Ogni pagina deve avere un URL chiaro, breve e user friendly, quindi per ottimizzarlo puoi farlo coincidere, per esempio, con la parola chiave di riferimento intervallata da trattini.

3) Gestisci al meglio i 404

Quando un utente trova un errore 404 (la famosa “page not found”), è come se arrivasse di fronte a una porta chiusa, per questo nella maggior parte dei casi abbandona il tuo sito web. Questo significa due cose: il potenziale cliente cercherà una soluzione altrove (e quindi dai tuoi concorrenti) e Google penalizzerà il posizionamento del tuo sito, perché vede che gli utenti entrano ed escono immediatamente.

Per questo motivo è importante trovare tutti questi errori e correggerli con dei reindirizzamenti verso pagine attive. Sostituire le pagine non più presenti sul sito con delle altre pagine simili per contenuti è la soluzione migliore per fornire agli utenti le risposte che cercano e mantenere alto il tuo posizionamento.

4) Gestisci anche la SEO off-page

Fare attività di ottimizzazione del sito web non comprende solo tutto ciò che avviene sul tuo sito, bensì anche su quello che gli gravita intorno.

ùSe, infatti, un sito autorevole inserisce un link che riporta a una delle tue pagine, Google ti valuterà come un sito altrettanto affidabile e aumenterà la tua domain authority. Questo elemento contribuisce molto al posizionamento del tuo sito web, quindi ti consiglio di investire tempo e risorse nella costruzione di una rete di link esterni, per esempio attraverso il guest posting.

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